EMICRANIA: SUPERIAMO I FALSI MITI

L'emicrania non è solo un sintomo, ma una malattia neurologica. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è la terza patologia più comune e la seconda più disabilitante al mondo. Nonostante le numerose conoscenze scientifiche e i farmaci innovativi disponibili, l'emicrania rimane spesso misconosciuta e sotto-trattata, nonostante la sua gravità e i costi elevati associati. 01

Ecco cinque falsi miti comuni e la verità che li sfata:

  1. Mito: l’emicrania colpisce solo le donne.

    Realtà: La letteratura stima una prevalenza dell’emicrania pari al 14% della popolazione mondiale. Sebbene l’emicrania sia più frequente nelle donne, a causa di fattori ormonali, anche gli uomini possono esserne affetti con un rapporto donna/uomo pari a 3:1. 01 Questo falso mito è forse dovuto al fatto che la malattia appare più debilitante per le donne, che definiscono «scadente» il proprio stato di salute nel 34% dei casi contro il 15% degli uomini. Oltretutto il 36% delle donne soffre di emicrania cronica mentre per gli uomini questo dato è il 30%. 02

  2. Mito: l’ emicrania è solo un forte mal di testa. 

    Realtà
    : L’emicrania rappresenta un processo multifasico sequenziale in quanto può comparire già 24 ore prima del dolore con sintomi vaghi (stanchezza, irritabilità, depressione, particolare appetito per dolci) per poi sfociare nell’attacco vero e proprio che dura dalle 4 alle 72 ore e terminare con la fase post-dromica di 24-48 ore. È una malattia neurovascolare a carattere familiare con base verosimilmente genetica, che può arrivare a coinvolgere anche 38 geni, secondo la letteratura. 01

  3. Mito: l 'emicrania è causata solo dallo stress. 

    Realtà
    : Lo stress può essere uno dei fattori scatenanti, ma non è l’unica causa. Questa patologia può essere scatenata da diversi fattori tra cui l’alterazione del ritmo sonno-veglia, il digiuno, i cambiamenti climatici o le variazioni ormonali. 02

  4. Mito: l'emicrania non è una condizione grave. 

    Realtà
    : è una malattia neurologica grave che può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. Infatti, il dolore fa sì che le attività ordinarie, anche le più semplici, diventino un peso insostenibile, e l’incapacità di portare avanti i propri impegni genera sensi di colpa, frustrazione, insoddisfazione e inadeguatezza. Queste dinamiche sono alla base dell’impoverimento delle relazioni affettive e sociali e spesso costituiscono un terreno fertile per l’insorgenza di disturbi psichici, prevalentemente ansiosi e/o depressivi. 01

  5. Mito: non c'è nulla che si possa fare per prevenire l'emicrania. 

    Realtà
    : Ci sono diverse strategie per prevenire l’emicrania, in primis il cambiamento nello stile di vita, come il ritmo sonno-veglia e una corretta dieta alimentare. Esiste comunque una terapia di profilassi affiancata alla terapia in acuto, volta a spegnere l’attacco, per il soggetto emicranico con almeno 4 giorni al mese di emicrania disabilitante. 01

    L’Italia è leader internazionale nella ricerca e nella cura delle cefalee. 01

    Secondo i dati SISC e ANIRCEF è la nazione con massima densità territoriale di centri per le cefalee nel panorama internazionale 01

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