La gestione multidisciplinare delle dislipidemie

Faculty:

Responsabile scientifico

• Ovidio Brignoli, Medico di Medicina Generale, Vicepresidente SIMG
• Davide Petrosillo, Farmacista e Segretario degli Ordini dei Farmacisti della Lombardia

Docenti

• Antonella Boldini, Farmacista - Brescia
• Michele Bellino, Specialista in Cardiologia, AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, Salerno
• Alessandro Rubino, Medico di Medicina Generale presso ATS Pavia 

Razionale: 

Le dislipidemie sono uno dei principali fattori eziopatologici dell’aterosclerosi, malattia cronica progressiva che colpisce le arterie di medio e grosso calibro, infiammandole e irrigidendole a causa del deposito di grassi e globuli bianchi nelle loro pareti. 

Le malattie cardiovascolari rappresentano infatti la principale causa di morte in tutto il mondo. Si stima che esse provochino circa 17,9 milioni di morti ogni anno, pari al 31% di tutti i decessi, principalmente per infarto e ictus. La gestione di pazienti ad alto rischio cardiovascolare rappresenta ad oggi un modello di lavoro integrato tra professionisti sanitari dove lo scambio di informazioni è fondamentale per ottimizzare i risultati terapeutici ed utilizzare in modo razionale e mirato le risorse disponibili. 
Le ultime linee guida della Società Europea di Cardiologia (ESC) hanno ulteriormente ridotto i target terapeutici del C-LDL nei pazienti a rischio cardiovascolare alto e molto alto. Per favorire il raggiungimento di questi obiettivi clinici sono state sviluppate nuove terapie che agiscono sull’ipercolesterolemia su target diversi e che conferiscono al medico la possibilità di una scelta più vicina alle caratteristiche del paziente. 

Una corretta gestione di pazienti ad alto rischio cardiovascolare non può prescindere oggi da un modello di lavoro multidisciplinare per ottenere i migliori risultati terapeutici.
Scopo del corso è fornire un aggiornamento sugli aspetti diagnostici, terapeutici e di gestione della multidisciplinarietà nella prevenzione e terapia nei confronti del paziente ad alto rischio cardiovascolare.