Come Hashtag, emoji, copy, lunghezza: qual è il DNA di un testo efficace sui social network?

Una volta fatte le dovute riflessioni sulla scelta dei canali social  da presidiare con la propria farmacia, ci si può concentrare su come progettare dei contenuti efficaci. In particolare, in questo articolo ci concentriamo su come scrivere un testo efficace per la tipologia più comune di contenuto: un post composto da testo e immagine su Facebook o Instagram.
Analizziamo ora il “DNA” di questo tipo di contenuto, ovvero gli elementi principali che lo compongono, e
come utilizzarli al meglio per fare sì che il post sia:
•    di facile comprensione;
•    accattivante per il tipo di utenti che si vuole raggiungere;
•    completo delle informazioni che si vogliono trasmettere;
•    potenzialmente visibile da un ampio bacino di utenti.

Il testo o copy
•    Prima di scrivere il testo del post (tecnicamente chiamato anche “copy”), è consigliabile iniziare scegliendo il messaggio chiave, ovvero un concetto (e uno solo!) che vogliamo passare all’utente: un servizio offerto dalla farmacia, un prodotto in offerta…
Esempio messaggio chiave: dare visibilità all’esame per il colesterolo offerto all’interno della farmacia.
•    In seguito, è utile scrivere un’introduzione che faccia da contesto, o abbia scopo informativo sul tema: un riferimento alla stagione, a un bisogno, a una particolare patologia… Il suo scopo è quello di attirare l’attenzione dell’utente.
Esempio contesto: “Analizzare periodicamente il livello del colesterolo nel sangue aiuta a prevenire problemi cardiovascolari”
•    Poi si va a inserire il “cuore” del contenuto, ovvero si trasmette il messaggio chiave.
Esempio cuore: “Nella nostra farmacia è disponibile il servizio di misurazione del profilo lipidico, che permette di rilevare il valore di colesterolo e trigliceridi nel sangue”
•    Può essere utile, ma non indispensabile, inserire delle “leve”: elementi in più che aiutano a convincere l’utente a fare qualcosa, oppure che fanno capire meglio a chi si rivolge il contenuto:
Esempio leve:


1.    “Il test è particolarmente indicato per:
       - chi segue un regime alimentare specifico                                                                                                     - chi soffre di colesterolo
       - chi è a rischio di problemi cardiovascolari”


2.    “Perché fare il test?
      -    bastano pochi minuti
      -    non è invasivo
      -     è altamente affidabile”

•    Infine, si può chiudere con la “call to action”, ovvero l’invito a compiere un’azione: generalmente, recarsi in farmacia, oppure rivolgersi al farmacista, prenotare un esame…
Esempio call to action: “Vieni in farmacia per fare il test in pochi minuti!”

Una volta che il testo completo sarà scritto, occorre controllare che il messaggio chiave sia di facile comprensione.

Esempio

Questo post è stato preso da Teva Social Connect, il servizio di Teva che facilita la gestione della comunicazione delle farmacie su Facebook.

Quanto deve essere lungo il testo di un post?
Sebbene non ci sia una regola scritta a riguardo, si può affermare che più un post è breve e conciso, più è facile che venga letto per intero. Tuttavia, più un post contiene valore per l’utente (ovvero, è capace di interessare, informare o sensibilizzare su un tema), più è facile che l’utente sia invogliato a vedere altri post di chi l’ha scritto, e a fare quello che viene suggerito dal post. Per questo motivo, è utile trovare un equilibrio tra brevità e valore. Nel caso della farmacia, se l’obiettivo è quello di trasmettere una comunicazione (es. di una chiusura temporanea), è bene che il testo sia molto breve. Se invece l’obiettivo è, ad esempio, fare capire a una persona per quali motivi dovrebbe sottoporsi a un check-up, allora il testo dovrà essere più articolato, altrimenti perderà di attrattiva.

Gli hashtag
Sui social network, gli hashtag sono delle parole precedute dal simbolo “#” che vengono inserite all’interno del testo del post (oppure in chiusura). Generalmente descrivono i concetti chiave, appunto, del contenuto, oppure le sue caratteristiche. Servono a un duplice scopo:
•    “informare” l’algoritmo del social network su quali sono i temi principali trattati dal post, così che il social network sia in grado di proporre questo contenuto a quegli utenti che hanno mostrato interesse verso quei temi; 
•    allo stesso modo, convogliare l’attenzione dell’utente su parole e concetti chiave. In realtà, questo secondo obiettivo viene spesso messo in secondo piano, perché l’utilizzo degli hashtag all’interno del testo del post sta diventando meno frequente: più spesso, gli hashtag vengono posti in fondo al testo del post, tutti insieme.

Per una farmacia, quali hashtag ha più senso usare?
In generale, gli hashtag servono quindi ad attirare più utenti verso un contenuto. Se un utente segue attivamente un hashtag potrebbe vedere il nostro contenuto; però, se ci sono tanti altri che usano quell’hashtag, il nostro contenuto rischia di perdersi tra i tanti altri della concorrenza. Per questo motivo, è bene utilizzare sì alcuni hashtag generici (es. #farmacia, #prevenzione, #farmaco) per puntare a diffondere il contenuto, ma solo se accompagnati da hashtag specifici (es. #colesterolo #diabete #cremasolare #vitamine), che attireranno meno utenti, ma più interessati al nostro contenuto specifico.

Quanti hashtag usare? Come inserirli nel testo?
Non c’è un numero minimo o massimo di hashtag da usare: il consiglio è quello di scegliere 3-4 hashtag generici e poi qualche altro hashtag specifico, a seconda del contenuto. Gli hashtag generici solitamente sono inseriti in fondo al testo, separati dal corpo di testo principale da punti e a capo. Quelli specifici possono essere inseriti anche all’interno del testo del post, ma senza abusarne, per evitare di compromettere la leggibilità del contenuto e renderlo troppo “pubblicitario”. Gli hashtag devono naturalmente essere pertinenti al tema del post e al pubblico al quale ti rivolgi: usare hashtag fuori tema solo per aumentare la visibilità del post è controproducente.
Nota: gli algoritmi delle piattaforme social sono in costante evoluzione, pertanto anche i meccanismi con i quali gli hashtag portano visibilità a un contenuto sono soggetti a cambiamenti continui.

Le emoji
Le emoji sono rappresentazioni grafiche che sui social network vengono utilizzate prevalentemente all’interno dei testi di post per arricchirli con un tono emotivo, o con rappresentazioni visive di concetti o idee, oppure per migliorarne la leggibilità. Il loro utilizzo è sempre più diffuso, e non si limita più solo a
contesti informali e giovanili. Sebbene il mondo della farmacia, anche sui social network, adotti tradizionalmente un linguaggio più formale, l’utilizzo di emoji è ormai così diffuso, che può essere adatto anche a questo settore, soprattutto
nel caso in cui si voglia scegliere un tono di voce amichevole per raggiungere un pubblico giovane. Per farlo, è consigliato:
•    non abusare del numero di emoji
•    non abusare di emoji in sequenza (es. Avete messo in valigia la crema solare?🌞🔥👨🏻‍⚕️💊)
•    usare emoji di largo utilizzo, in modo da evitare che l’utente debba decifrarne il significato
•    favorire le emoji che servono ad aumentare la leggibilità (es. 1️⃣2️⃣3️⃣✅❌➡️)
•    eventualmente, si possono scegliere 2-3 emoji “fisse” da usare, ad esempio per evidenziare una call to action (es.👩‍⚕️Vieni a trovarci per vedere tutti i prodotti XYZ in offerta!).

In conclusione, va specificato che, pur essendoci delle linee guida e delle best practice da seguire perscrivere testi efficaci, non esiste una regola d’oro che sia valida per tutte le farmacie, su tutti i social network, per tutte le tipologie di utenti e per tutti i possibili obiettivi che ha la farmacia. Con il tempo e un po’ di sperimentazione con testi, hashtag ed emoji, riuscirai a trovare la combinazione di strategie efficaci per la tua farmacia, per raggiungere i tuoi obiettivi specifici.